Il Natale è per molti la festa più bella dell’anno ma, sebbene un adulto possa viverla in maniera distaccata per innumerevoli motivi, i veri protagonisti di questa festa sono loro: i bambini.
L’atmosfera che si crea a Natale è quasi magica. Non c’è solo un elemento a renderla tale, ma un insieme di luci, musiche, vetrine addobbate, case più calde, cibi caratteristici e voglia di stare insieme. Non c’è un’età per sentire la magia del Natale, dipende da ognuno di noi. Tuttavia spesso gli adulti si perdono totalmente questa festa. I motivi sono innumerevoli: i lavori di oggi spesso non consentono di poter staccare e riposare nemmeno durante le feste e quindi ogni giorno viene vissuto uguale all’altro; la vita è sempre più frenetica e il tempo per dedicarsi alle feste e alla famiglia è sempre meno; infine spesso ci sono ricordi dolorosi e vuoti che il Natale fa sentire più forti e, allora, si preferisce chiudere il cuore alla festa. Gli unici che aspettano il Natale contando i giorni, che donano sorrisi gratuiti e momenti di gioia sono i bambini.

Tutti i bambini meriterebbero di vivere il Natale con gioia, respirando allegria e calore. Troppo spesso però gli egoismi degli adulti e le guerre tra questi ultimi si riflettono sui bambini, e ne condizionano questi giorni di festa così importanti. Inutile cercare di porre rimedio con innumerevoli regali: è l’amore, sono i momenti felici, ciò di cui hanno bisogno i bambini.
Natale fa subito pensare alla famiglia, allo stare insieme sereni e vicini. Ogni bambino, soprattutto i più piccoli, meriterebbe di poter vivere il Natale con entrambi i genitori e fare tutto quello che per gli adulti sembra superfluo, ma che per i bambini risulta essenziale: addobbare la casa insieme, fare l’albero, scrivere la lettera a Babbo Natale, ripassare la poesia della recita prima di andare a dormire, passeggiare mano nella mano con mamma e papà per le vie della città addobbate di luci e mangiare dolcetti di ogni tipo. Guardare i cartoni di Natale sul divano accucciati, godersi le vacanze dalla scuola, aspettare la sera di Natale per aprire i regali e approfittare della dolcezza dei genitori per dormire nel lettone e restarci fino a tardi la mattina dopo.

Queste, e tante altre, sono le cose che i bambini dovrebbero vivere insieme ai genitori. Ma quando i genitori sono separati, o in guerra tra loro, perché devono essere i bambini a pagarne le conseguenze? Il problema in realtà non sono i genitori separati, ma quelli in lotta fra loro. Le famiglie non sono perfette, purtroppo a volte non ci sono altre soluzioni che allontanarsi, e forse a volte meglio così. Restare insieme solo perché i bambini sono piccoli, ma farlo senza amore, non aiuta. I bambini l’amore lo respirano e quando i rapporti si rompono e l’aria diventa pesante sarebbero comunque i bambini a rimetterci, anche durante il Natale.
I genitori si separano e va bene, ma perché non provare a vivere il Natale in maniera serena ugualmente? Non esiste un modello standard di famiglia, uno stereotipo necessario da seguire. Famiglia significa amore e calore; di qualsiasi forma essa sia andrà bene. Genitori separati che decidono di vivere insieme il Natale, superando i rancori del passato, potrebbe essere un buon segno di maturità. E ancora, vivere il Natale separati ma cercando di non intralciare il cammino dell’altro, regalando ai propri figli momenti uguali ma in tempi diversi. E quando i genitori hanno nuovi compagni? Ecco un’altra forma di famiglia, che come tale non va ostacolata. I bambini sono sereni se vedono un genitore sereno e felice. Quindi nessun timore a vivere il periodo di Natale insieme ai propri figli e ai propri compagni; anzi, sarà l’occasione per regalare ai piccoli quel calore e quei momenti felici che tra genitori non è stato possibile.