A destinazione

Ti vorrei raccontare di quella volta che, guardandomi negli occhi, mentre parlavo di te qualcuno mi disse: “ma ti sei innamorata?”
E lì ho risposto no, perché ho pensato che non poteva essere, non era il momento giusto, era troppo presto, mi dovevo ancora riprendere da tutto quello che era stato prima di te. E invece è lì che la vita ti frega, quando gli altri ti guardano e capiscono che sei innamorata. Li puoi mentire a te stessa, ma il mondo non lo freghi. E lì inizia la corsa, la paura, e inizi a scappare. Ma verso dove?

Che sei arrivata a destinazione e non te ne rendi nemmeno conto.

Poi sei arrivato tu

Credere di meritare il meglio, me l’hai fatto capire tu.
Io prima di incontrarti mi ero sempre accontentata, di amori sbagliati, distratti, assenti. Mi ero accontentata del poco che sembrava capitarmi. Perché anche io mi sentivo troppo poco, e allora pensavo che quel poco fosse già tanto per una come me.
Poi sei arrivato tu: volevi fare le cose in due, volevi che non fossi sola, volevi esserci sempre, volevi vivere il tempo insieme. Volevi abbracciarmi forte. Più forte di tutto il male che c’era stato prima di te.
Io solo con te ho capito di potere avere anche io un amore presente, felice, forte, completo.
Non te l’ho mai detto, ma è stato grazie a te se ho iniziato ad amare me stessa.