Come stai?

Quindi mi guardi e ti guardo,
e lì non puoi mentire.
Dimmi, come stai?
Non mi importa sapere come va il lavoro,
e cosa farai domani.
Dimmelo anche, se vuoi.
Ma, di più, vorrei sapere come stai.

Quali pensieri ti portano lontano,
quali ti tieni dentro,
quali non ti fanno dormire,
e quali altri ancora affollano i tuoi giorni.
Ti ascolto in silenzio, se vuoi.
Ti guardo e basta, se vuoi.
L’ascolto e basta la tua vita.
E ci entro piano.
E la rispetto.
E la proteggo.
Come proteggerò te
ogni volta che mi parlerai,
ogni volta che mi darai
anche solo un po’ di te.
Avrò cura di tutto, che sia tu.

L’amore è

L’amore è amore e basta.
E forse non va nemmeno spiegato, forzato, trascinato.
L’amore è carezze e abbracci stretti.
Occhi che si vogliono,
labbra che si cercano,
mani che si stringono.
L’amore è contare i secondi che dividono,
i minuti che separano, le ore che allontanano.
L’amore è amarsi sempre un po’ di più dell’attimo prima.
E poi l’amore va detto, va dimostrato,
va urlato, va dipinto, scolpito.
Sul muro, su un sasso, su una tela, sul cuore.

Ma non va mai rinchiuso, temuto, rimandato.
L’amore è fortuna già incontrarlo, provarlo, sentirlo.
Perché il cuore non batte per chiunque,
non tutti gli abbracci riscaldano,
non tutte le mani confortano,
non tutti i baci ne esigono un altro
e poi un altro ancora senza saziarsi mai.
L’amore è fragile, se non lo tieni stretto non resiste.
L’amore è delicato, va nutrito, respirato.
L’amore è tutto senza essere niente.
Ecco. L’amore.