Al sicuro

Guardarti negli occhi mi ha sempre
calmato il cuore. Lo sai, sono stati i
tuoi occhi a farmi innamorare di te.
L’ho capito le prime sere in cui uscivamo,

quando li avrei potuti guardare per ore
senza stancarmi. Lo so, ho sempre parlato
poco e questo ti infastidiva. Il silenzio a te
non piace. Il silenzio non piace neanche
a me: pensare di non aver più nulla da dire
a chi mi sta accanto, pensare di camminare
insieme nella vita solo in apparenza e poi
ognuno viaggia in un mondo suo, pensare di
perdersi piano piano. Ecco questo è il silenzio
che mi fa paura. Amo però un altro tipo di
silenzio, quello in cui sembra parlare l’anima,
quello che era fatto dei miei occhi che si
perdevano dentro i tuoi, quello fatto di calma
e serenità. Quella serenità che aspettavo da
tutta la vita, quella che il nostro silenzio
riusciva a donarmi. Stare in silenzio non è
facile come sembra. Quando il silenzio pesa,
quando devi inventarti qualcosa da dire,
quando sembra che bisogna parlare per forza,
vuol dire che non sei con la persona giusta.
Quando invece in silenzio si può stare, quando
lo riesci ad abitare, a respirare, ecco che hai
trovato Casa. Ogni volta che ti vedevo da lontano aspettarmi, ogni volta che aprivo la macchina,
ogni volta che mi aprivi la porta di casa,
nonostante il freddo, il sole e la pioggia, io
ti guardavo da lontano e già sorridevo.
Sorridevo perché, anche se sei sempre bello,

quando mi vedevi spuntare in lontananza
mi sorridevi anche tu e mi guardavi come
chi vede la cosa più bella tra tutte, ed era quel
tratto piccolo di strada che facevo verso di te a rendermi già felice. Per poi arrivare e abbracciarti. “Sono a Casa” pensavo in silenzio ogni volta,
anche se non riuscivo mai a dirtelo.
Tu mi guardavi, mi spostavi i capelli,
mi fissavi negli occhi. Quegli occhi che amavi tanto

e nei quali sentivo perderti ogni volta.
Ogni volta che mi vedevi, anche se mi avevi vista
pochi giorni prima, sembravi cercarmi,
sembravi aver paura di non ritrovarmi.
E quando ti rendevi conto che ero ancora lì per te,

solo tua, sorridevi di nuovo e mi abbracciavi, mi stringevi forte. Abbiamo avuto molti problemi,
è vero, continue lotte contro tutti e tutto,

e perfino tra noi due stessi, fino a diventare
così stanchi. Fino a convincerci che perderci
fosse la cosa migliore. So che stare con me
non è facile, so che la mia non serenità si

ripercuoteva a volte con te, e forse l’avrebbe fatto ancora, o forse no. Avrei voluto solo che tu fossi
rimasto. Voglio dirti una cosa che fino ad oggi

tutte le mie insicurezze e le mie fragilità non
mi hanno permesso di dirti: io ti avrei scelto
di nuovo, ti avrei scelto ancora, ti avrei scelto
sempre. Hai presente quando torni a casa,

posi le chiavi all’ingresso, e sorridi perché
sai di essere al sicuro? Ecco cosa eri per me.