E poi, quando ti senti scoppiare, vai a vedere il mare, respiralo forte. Portaci chi lo sa capire, chi lo sa ascoltare, chi lo sa vedere. Vai nei tuoi angoli di pace, guardaci dentro e tienili stretti. Portaci chi non parla troppo, chi non cerca per forza qualcosa da dire. Chi sa sintonizzarsi con la calma della tua malinconia e con la tempesta e il tormento del tuo cuore. Chi vuole ascoltare il suono di un respiro, il tuo e quello del mare. Chi sa meravigliarsi davanti a ciò che è sempre lì ma non è mai uguale. Chi sa farsi scaldare da occhi pieni di vita vissuta, colmi di graffi ma mai arresi. Occhi baciati da un raggio di sole e dall’azzurro del mare. E poi fai quell’ultimo respiro e promettiti che tornerai, a respirare.
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Il mio posto
Quando apri gli occhi al mattino dovresti vedere qualcosa che ami. Dovresti andare nel luogo che più di tutti senti tuo. Nel posto che più ti fa stare bene. Per poter iniziare al meglio la giornata o per riprenderti dopo una notte passata tra i pensieri che ti fanno male. Dovresti andare dove trovi pace e dove il tuo cuore possa riprendere a respirare.
Per me, il mare.