Ti riconoscerò

26 Luglio 2020

So che ti riconoscerò perché saprai amare tutto di me, anche quello che gli altri non hanno mai compreso. Ti riconoscerò perché non dovrò desiderare di stare sola quando diventerà buio, ma avrò l’istinto di correre da te. Saprò che mi potrò fidare, che se volterò le spalle non le userai per ferirmi e vendicare il tuo orgoglio. Ti riconoscerò perché senza accorgermene incastrerò le mie imperfezioni alle tue. So che mi insegnerai quello che non conosco della vita in due, che ti batterai con pazienza per farmi vedere l’altra prospettiva delle cose. Ti ascolterò, impaurita ma ti ascolterò. E ci sarai quando smarrirò me stessa, quando inciamperò nel mio passato, quando avrò la febbre alta e le notti insonni. So che mi proteggerai, contro ogni mia volontà di farcela da sola. Mi lascerai sbagliare, ma sarai lì se starò per cadere. La mia forza non ti spaventerà, la mia indipendenza non ti schiaccerà. Avrai il tempo di aspettare la mia fiducia, la mia prospettiva per due. Ti riconoscerò, ci riconosceremo.

L’Amore è uno

Crescendo capirai che l’Amore è uno. Uno solo. Uno soltanto. Capirai che gli altri sono affetti, amicizie, conoscenze, legami più o meno importanti che per qualche motivo andavano vissuti. Forse per farti crescere. Forse per farti riconoscere l’Amore. Uno solo. Uno soltanto. Capirai e lo riconoscerai. Subito. Oppure col tempo. Oppure in ritardo. L’Amore. Un Amore. Quello. Che stai leggendo adesso e ci pensi subito. Che adesso è con te e speri non finisca. Che hai perso e speri di ritrovare. Che non hai ancora conosciuto e sogni di incontrare. L’Amore. Uno solo. Uno soltanto. Il tuo. Scelto per te. Non da te. Dalla vita. E tu non puoi farci niente. Ti ci arrendi. O lo respingi. Comunque il tuo. Uno solo. Uno soltanto.

Il comico

L’amore e il dolore ci rendono vulnerabili. Quando non riusciamo a dimenticare qualcuno, ci affidiamo alle parole di un bravo giocoliere che, mischiando abilmente i giochi e approfittando della nostra fragilità, ci mostra un quadro plausibile a cui credere. Succede che poi il tempo scopre le carte e rimette ogni pagliaccio nel proprio circo. Lo spettacolo è finito, e tu resti incredula, piccola dentro quel tendone, a chiederti come hai fatto a non riconoscere gli abiti di un clown che si è approfittato delle difficoltà di due vecchi innamorati.